Via Botticelli

Luogo della fucilazione di quattro giovanissimi partigiani appartenenti al Fronte della Gioventù il 6 gennaio 1945.

In via Botticelli avvenne una strage particolarmente efferata, di cui sappiamo ancora poco. Nell’inverno tra il 1944 e il 1945 era in corso una grande ondata repressiva che colpì molto duramente anche il Fronte della Gioventù di Eugenio Curiel. I suoi giovanissimi attivisti erano impreparati ad affrontare la rete di spie e delazioni messa in atto dal regime e in molti caddero prigionieri.
Tullio Di Parti, Orazio Maron e Giancarlo Tonissi avevano 16 anni, Giuseppe Bodra ne aveva 18. Tutti militavano nel Fronte. Orazio Maron era impegato all’azienda tranviaria, lavorava nelle officine di via Teodosio e militava anche nella 10a Brigata Matteotti. Furono arrestati dal battaglione azzurro di Piazza Novelli, forse sorpresi a trasportare stampa antifascista, oppure identificati durante il lancio di volantini nel Cinema Pace di corso Buenos Aires in cui erano stati coinvolti. Vennero torturati per alcuni giorni e uccisi il 6 gennaio; i loro corpi furono deposti sul marciapiede, nella neve, laddove ora si trova la lapide che li ricorda.

Cristina Palmieri

Via Botticelli