Casa Turati Kuliscioff

Dal 1891 al 1926 redazione della rivista “Critica Sociale” e centro vitale del socialismo e del primo antifascismo milanese.

In corso Vittorio Emanuele, sotto i portici, all’altezza del civico 23, di fianco al Duomo sono oggi due targhe una in bronzo risalente al 1987 e una in marmo del 1948, che ricordato il luogo, dove si trovava, al quarto piano, l’appartamento nel quale vissero Filippo Turati e Anna Kuliscioff e che fu dal 1892 al 1925 il centro di riferimento prima del socialismo e poi del primo antifascismo. Era la sede della redazione della rivista «Critica sociale» e per quelle stanze passarono quasi tutti i principali esponenti della cultura progressista di quegli anni: da Gaetano Salvemini a Claudio Treves, da Giacomo Matteotti a Carlo Rosselli, da Angelica Balabanoff a Romolo Murri.
I testimoni ricordano la grande sala luminosissima con vista sulle guglie del Duomo, le due scrivanie, il piccolo divano verde e un tavolino quadrato a tre piedi con piano superiore intarsiato, sempre coperto da libri e riviste.
Presenze costanti erano la governante Maria Milanesi, e i giovani collaboratori, oltre a Treves, Ettore Albini, Mario Borsa, e il celebre medico Paolo Pini.
Da qui l’8 maggio 1898 Anna Kuliscioff e Filippo Turati furono arrestati con l’accusa di aver complottato contro lo Stato e Turati rimase in carcere un intero anno. Ripresero poi le frequentazioni e le attività fino alla morte della Kuliscioff il 29 dicembre 1925 e alla fuga di Turati in Francia il 21 novembre 1926, lasciando carte, libri e tutto quanto era nella propria abitazione milanese.
Turati morì in esilio a Parigi nel 1932, le sue ceneri furono riportate a Milano con quelle di Claudio Treves il 10 ottobre 1948 e inumate con quelle della Kuliscioff al Cimitero Monumentale.
L’epigrafe originale della targa di marmo fu dettata da Alessandro Schiavi, allievo di Antonio Labriola, amico e biografo dello stesso Turati: «In questa casa | dal 1892 al 1925 | due vite intrecciate | Filippo Turati e Anna Kuliscioff | irradiarono sui lavoratori | la luce e il conforto | della fede nel socialismo | ottobre 1948».

Massimo Castoldi

Casa Turati Kuliscioff