QR Code della memoria invadono la città di Milano

In occasione del prossimo 25 aprile, 70° anniversario della Liberazione, Alessandro Menini e Marco Mazzola, laureandi in architettura al Politecnico di Milano, con la collaborazione di Gennaro Postiglione e Michela Bassanelli, hanno realizzato a Milano un intervento effimero per riportare alla luce la profondità storica di alcuni luoghi della città che spesso si attraversano distrattamente o senza immaginare le storie che in essi sono conservate.

 

Per intercettare l’atteso flusso di persone che avrebbe affollato gli spazi della città durante la Milano Design Week e in vista di Expo 2015, in corrispondenza dei luoghi della memoria mappati sul sito internet www.mi4345.it sono stati realizzati a terra dei QR Code che, opportunamente inquadrati con un dispositivo digitale, collegano alle relative schede di approfondimento curate da un gruppo di storici coordinati da Massimo Castoldi, direttore della Fondazione Memoria della Deportazione.

 

L’intervento temporaneo, che ha l’obiettivo di mettere in connessione i contenuti multimediali con la realtà urbana attraverso degli appigli di memoria, è stato possibile utilizzando degli stencil in cartoncino tagliati al laser e uno speciale gesso spray biodegradabile che, a contatto con l’acqua, si scioglie completamente senza lasciare residui.

 

Gli spazi della città e il paesaggio, che assorbono il corso della storia e ne restituiscono memoria nel tempo attraverso un insieme di tracce tangibili o intangibili, si rivelano nuovi testimoni delle eredità difficili. Costruire una relazione tra memorie, luoghi e vita quotidiana permette di avvicinare le persone alla storia, stimolandole ad una presa di coscienza del proprio passato.

 

Presto saranno disponibili delle fotografie e un video realizzati da Alberto Mariotti.

QR Code