Monumento ai Piccoli Martiri di Gorla
Inaugurato nel 1947, ricorda le centinaia di bambini morti insieme ai loro insegnanti sotto le bombe americane del 20 ottobre 1944.
Tragedie come quella della scuola di Gorla hanno almeno il merito di mostrare in modo netto e inequivocabile la follia della guerra. I protagonisti sono da un lato una squadriglia di bombardieri americani e dall’altro centinaia di bambini di Milano che, il 20 ottobre 1944, insieme ai loro insegnanti, si trovavano a scuola, come di solito fanno tutti i bambini del mondo.
La squadriglia 451, composta di trentasei bombardieri e comandata dal colonnello James Knopp, era decollata quella mattina da Foggia con il compito di distruggere gli stabilimenti della Breda di Sesto San Giovanni. Dopo aver sbagliato varie manovre, fu costretta a rientrare alla base, senza aver potuto portare a termine la missione: doveva, però, scaricare le bombe, perché era pericoloso atterrare con il carico di esplosivi. Invece di farlo sulle campagne della pianura padana, o sul mare Adriatico, il comandante ordinò di sganciare le bombe immediatamente sul centro abitato. E così sui quartieri di Gorla e Precotto si riversarono, alle 11 e 29 del mattino, quasi ottanta tonnellate di esplosivo, molte delle quali sulla scuola elementare «Francesco Crispi». Morirono centottantaquattro bambini, che non avevano fatto in tempo a raggiungere i rifugi e si trovavano sulle scale, e quasi tutti i loro insegnanti. Morirono sotto i bombardamenti quel giorno complessivamente seicentoquattordici persone.
Il «Corriere della Sera» del 21 ottobre 1944 intitolò nella pagina milanese Strage di bimbi – sotto le macerie di una scuola e descrisse la tragedia con accenti commossi: «Una quarantina di apparecchi nemici, apparsi in formazione serrata sul cielo della città verso le 11e 30, ha sganciato bombe alla periferia distruggendo case operaie, colpendo abitazioni di pacifici cittadini, seminando la strage in una scuola elementare di Gorla».
Nel dopoguerra i genitori delle piccole vittime costituirono un comitato per ottenere dal Comune il terreno dove sorgeva la scuola, nel frattempo demolita completamente, e costruirvi un monumento-ossario. Dopo qualche difficoltà, perché il Comune aveva deciso di vendere il terreno ai privati, il sindaco Greppi s’impegnò personalmente a concederlo al Comitato. Alla fine, dopo una lunga e difficile raccolta fondi tra i genitori, nel 1947 si poté inaugurare il monumento realizzato dallo scultore Remo Brioschi. E tutti gli anni, il 20 ottobre, si commemorano a Milano i Piccoli Martiri di Gorla.